Stampiamocela bene in testa questa cifra, 60 miliardi.
Una somma calcolata, con tutta l'autorevolezza del caso, dalla Corte dei Conti e che corrisponde al prezzo che il paese paga in termini di corruzione ogni anno.
In pratica, un lavoro pubblico che costa cento lievita sistematicamente a duecento, se non trecento o più.
E' questo che è insostenibile per un paese moderno: che ci siano aziende che fanno profitto indebitamente senza nessuna remora verso la concorrenza.
Dice Gherardo Colombo in un'intervista-documentario su Mani Pulite che esistevano al tempo (ed evidentemente le cose non sono cambiate, al limite sono peggiorate) delle percentuali stabilite ma variabili settore per settore sia di ricarico sull'opera (intorno al 30-35%), sia di tangenti (dall'1,5 al 3-4%).
Il legame tra tangenti e aumento di costo dell'opera è così evidente che non occorre soffermarcisi.
Più interessante è rilevare che lo stesso magistrato, co-autore anche dell'inchiesta che all'inizio degli anni '80 fece emergere l'esistenza della P2, nell'intervista citata afferma che la macchina di Tangentopoli poteva essere scoperta anche con un decennio di anticipo.
Abbiamo dunque solidi elementi per dire che almeno da 30-35 anni è in piedi un sistema che danneggia l'intera economia nazionale, producendo debito e scoraggiando completamente un'imprenditoria più dignitosa di quella che circola e sguazza.
Il fatto che, al culmine della crisi finanziaria dello stato, con un debito pubblico uscito dal controllo e tendente al default, il governo degli innominati abbia deciso che i sacrifici li dovesse fare in via esclusiva la classe lavoratrice, evitando accuratamente di mettere mano alle norme sulla corruzione, ha un che di criminale, intellettualmente parlando.
Dire che qui non si investe perché non si può licenziare, in un paese dove se non paghi tangenti e non fai impicci, crolli dopo pochi mesi, è pura mistificazione.
Si parla di modello tedesco, con tipico atteggiamento all'italiana però: facciamo finta di assorbire un'impostazione straniera, quando in realtà non possiamo fare niente perché qui vige la mafia dei colletti bianchi, che domina su tutto, punto e basta. Non esiste smentita possibile: non funziona niente, qui, e basta.
In Germania proprietà e sindacati co-gestiscono le aziende con reciproche assunzioni di responsabilità, ma lì si caccia a calci nel sedere un presidente della repubblica per un mutuo agevolato. Di che stiamo a parlare?
Lo stato che pretende (ovvero, il sistema che pretende) se lo deve poter permettere.
Solo per la fortuna di trovarsi sotto un popolo pecorone, questi ciarlatani - simili a tutti gli altri ciarlatani che li hanno preceduti - hanno facoltà di dire quel che dicono.
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