martedì 1 giugno 2010

Assalto in Mare delle Forze Armate Israeliane Contro delle Ong pacifiste: 19 Morti

Mi è sembrato quasi di non poterci credere.
Con la radio accesa in macchina, ascolto l'apertura del GR1, alle 8.
Gli israeliani hanno attaccato in acque internazionali la "freedom flottilla", composta da diverse ong pacifiste di mezzo mondo.
Ho seguito la vicenda distrattamente nei giorni scorsi, quando non si capiva nemmeno se il convoglio potesse partire da Cipro per arrivare a Gaza; ricordo però che proprio ieri, alla notizia che la piccola flotta stava partendo, ho pensato dentro di me: "ma che succederà ora?"
Che Israele non sia docile in questi casi si sa, ma che possa decidere deliberatamente di uccidere 19 persone (almeno per ora il bilancio è questo) e ferirne 60 è francamente un fatto fuori portata, almeno per me.
MI ha pervaso una rabbia enorme, la stessa che provo ogni volta che un soggetto sproporzionatamente più forte ne schiaccia uno più debole.
Neanche sto qui a dire come la penso sull'embargo di Gaza, ma che senso ha massacrare dei civili in acque internazionali, quando esistono molte altre possibilità di fermarli ed impedire la loro azione?
Fino a che punto vogliono arrivare i signori della guerra sotto l'egida del diritto del proprio Stato di difendersi. Uccideranno tutti? Si inimicheranno tutti i paesi? Si faranno odiare da tutti i popoli?
Se non è follia questa...

1 commento:

  1. Alla fine il conteggio delle persone decedute è inferiore alle prime, concitate stime. I morti sono stati nove. Il che non alleggerisce di certo la posizione degli assalitori.

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